Nella prima parte, la più pianeggiante, si può vedere un meraviglioso "laghetto dei cristalli", una grande abbondanza di brillanti concrezioni calcaree dai vivaci colori.
- Accedi alle meraviglie del mondo sotterraneo
- L'orso delle Caverne
- La storia delle esplorazioni
- I drappeggi trasparenti della "Sala del Ciondolo"
- Adatto anche ai bambini
- 800 m. 366 scalini (tra andata e ritorno)
Incluso |
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Durata | 1 Ora |
Portare | Abbigliamento adatto ad una temperatura di 10°,7 C. Preferibilmente indossare scarpe chiuse. Vietato introdurre zaini e borse ingombranti. |
Informazioni importanti | ATTENZIONE LEGGERE BENE Effettuare il check-in presso la biglietteria prima di avviarsi all’ingresso della Grotta. Non è necessario stampare il biglietto. REGOLAMENTO PER LE VISITE:
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Luogo dell'evento
Grotta del vento, Fornovolasco, LU, Italia
Offerto da
Grotta del VentoUlteriori informazioni
Primo itinerario. La magia delle concrezioni.
- durata 1 ora
- 366 scalini
- adatto anche ai più piccoli
- non adatto a persone in sedia a rotelle o a pesone con gravi difficoltà motorie
Cosa si vede: l’orso delle caverne, il sifone, il vento, le concrezioni.
Varcato l’ingresso si raggiunge in breve un’ampia sala nella quale si può ammirare uno scheletro completo di orso delle caverne, gigantesco plantigrado, estinto da 20.000 anni, che trascorreva il letargo nelle grotte. Superata una leggera strozzatura, dove si avverte chiaramente la forte corrente d’aria che dà nome alla grotta, si oltrepassa un sifone mediante un ponticello e si entra in un’ampia galleria la cui parete sinistra è quasi interamente coperta da una grande colata concrezionale. Salendo una gradinata si può giungere davanti a un magnifico laghetto sotterraneo e si entra nella Sala del Ciondolo, circondati una straordinaria profusione di concrezioni calcaree caratterizzate da colori vivaci, rese luccicanti dal velo d’acqua che le alimenta. Il suggestivo spettacolo delle concrezioni continua nelle gallerie e nelle sale successive, per cessare sull’orlo di un profondo baratro dove ha termine il primo itinerario. Il ritorno avviene percorrendo a ritroso la parte già visitata. Non deve impressionare il numero dei gradini. Sono suddivisi in diversi tratti relativamente brevi, alternati a tratti pianeggianti, per cui questo itinerario risulta poco faticoso.